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Potenziale fogliare esprime la forza con la quale l’acqua viene trattenuta dalle foglie. La misura del potenziale fogliare permette di valutare lo stato idrico della pianta, di individuare quando la pianta entra in condizione di stress idrico e quindi intervenire con l’irrigazione. In pratica possiamo dire che quando la pianta ha raggiunto lo stress idrico avremo un determinato valore di potenziale fogliare, che varia da coltura a coltura (da specie a specie).
Per la misura del potenziale fogliare possiamo utilizzare la cosiddetta camera di Sholander, si tratta di una camera a pressione munita di un apposito misuratore di pressione (unità di misura in bar). Durante le misure questa camera viene collegata ad una bombola contenente del gas liquido inerte ad alta pressione (in genere si tratta di azoto, non ossigeno perché danneggia i tessuti vegetali). La procedura di misurazione comporta i seguenti passi:
In genere per ottenere un monitoraggio completo si eseguono diverse misure durante la giornata ad intervalli regolari: una o due ore prima dell’alba, momento in cui la pianta raggiunge il max contenuto idrico della giornata.