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irrigazione:potenziale_fogliare

Potenziale fogliare

Potenziale fogliare esprime la forza con la quale l’acqua viene trattenuta dalle foglie. La misura del potenziale fogliare permette di valutare lo stato idrico della pianta, di individuare quando la pianta entra in condizione di stress idrico e quindi intervenire con l’irrigazione. In pratica possiamo dire che quando la pianta ha raggiunto lo stress idrico avremo un determinato valore di potenziale fogliare, che varia da coltura a coltura (da specie a specie).

Camera a pressione di SCHOLANDER

Per la misura del potenziale fogliare possiamo utilizzare la cosiddetta camera di Sholander, si tratta di una camera a pressione munita di un apposito misuratore di pressione (unità di misura in bar). Durante le misure questa camera viene collegata ad una bombola contenente del gas liquido inerte ad alta pressione (in genere si tratta di azoto, non ossigeno perché danneggia i tessuti vegetali). La procedura di misurazione comporta i seguenti passi:

  • prelivo dei germogli contenenti un certo numero di foglie (come nel caso dell’olivo) o la singola foglia (come nel caso della vite), eseguendo un taglio trasversale netto (possibilmente con l’utilizzo di un bisturi)
  • il germoglio (o la foglia nel caso della vite) viene rapidamente condotto all’interno della camera (per evitare che l’acqua evapori dalla parte recisa)
  • una porzione del germoglio viene fatto passare attraverso un tappo in gomma o silicone il quale a sua volta viene inserito in un apposito tappo in metallo munito di filettatura in modo tale che il germoglio si trovi sigillato all'interno della camera e la parte recisa risulta essere all’esterno della camera e osservabile dall'operatore
  • attraverso un sistema di valvole viene immesso il gas all’interno della camera (monitorando l'aumento progressivo della pressione attraverso l’apposito manometro)
  • contemporaneamente si osserva la parte recisa del germoglio, possibilmente con l’ausilio di una lente di ingrandimento
  • si continua l'osservazione fino all’istante in cui inizia ad uscire liquido dai vasi xilematici
  • il valore di pressione in corrispondenza di questo istante esprime il potenziale fogliare.

In genere per ottenere un monitoraggio completo si eseguono diverse misure durante la giornata ad intervalli regolari, in genere ogni una o due ore. Poco prima dell’alba la pianta possiede il massimo contenuto idrico e il minimo potenziale fogliare della giornata, mentre nelle ore più calde (intorno alle 13:00) la pianta presenta il minimo contenuto idrico e il massimo potenziale fogliare.

Per saperne di più

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