L'irrigazione è la pratica attraverso la quale, con opportuni metodi irrigui, si fornisce alla pianta, per mezzo del terreno agrario, l'acqua di cui ha bisogno per il suo ciclo vegetale. In particolare è possibile riconoscere nell’irrigazione le funzioni, di seguito descritte:
Lo scopo dell'irrigazione umettante e quello di fornisce l’acqua al terreno ad integrazione delle piogge, al fine di ottenere il migliore risultato produttivo. Può essere di tipo normale se effettuata nel periodo aprile-settembre o maggio-ottobre, ausiliaria quando l'acqua viene somministrata durante l'epoca del trapianto e di soccorso, quando l'irrigazione è praticata nei periodi più siccitosi (estate – autunno)
Con l'irrigazione fertilizzante si apportano al terreno sostanze concimanti, chimiche o naturali, allo scopo di fertilizzare e/o correggere il terreno. Le sostanze nutritive vengono preventivamente diluiscono nell’acqua per poi essere immesse nella rete di distribuzione irrigua.
L'rrigazione termica assolve a funzioni che possono andare da quello di abbassare la temperatura fogliare in estate per favorire la fotosintesi, a funzioni antigelo nel periodo primaverile nei frutteti sfruttando la capacità termica dell’acqua che è maggiore di quella dell’aria.
Lo scopo dilavante dell'irrigazione è di ammendare il terreno da sali nocivi che vi si trovano o vi sono stati apportati dalla stessa acqua utilizzata per l’irrigazione. Viene effettuata a fine primavera.
Lo scopo antiparassiatario dell'irrigazione consiste nel combattere certe malattie delle piante, con l’allagamento del terreno (effettuata a fine primavera).
I metodi con cui l'acqua viene distribuita sulla superficie del terreno nell'ambito delle aziende possono classificarsi in metodi tradizionali e metodi moderni. I primi richiedono una sistemazione superficiale preventiva del terreno agrario e non comportano onerosi problemi di tipo impiantistico come spesso accade per i metodi più moderni; in questi ultimi casi l'acqua viene trasferita alle piante per mezzo di reti tubate, per il dimensionamento delle quali occorre avere conoscenze di idraulica di base.
La scelta del metodo più appropriato e la definizione della rete aziendale dipende dalla specie e dall'ordinamento colturale adottati nell'azienda, dal clima e dal regime delle precipitazioni, dal volume e dalla qualità dell'acqua disponibile, dallo scopo che con l'irrigazione si vuole conseguire, dalle caratteristiche fisiche del suolo e dalla morfologia del terreno.
Sono considerati tradizionali il metodo per scorrimento, per sommersione, per infiltrazione superficiale o sotterranea.
Più recentemente hanno trovato larga applicazione il metodo per aspersione semplice o meccanizzata (pluvirrigazione) in cui l'acqua è distribuita sottoforma di pioggia ed il sistema di irrigazione a goccia (microirrigazione).
Nei metodi per aspersione semplice l'acqua viene distribuita su tutta la superificie del terreno sottoforma di pioggia mediante opportuni apparecchi detti irrigatori. La distribuzione dell'acqua viene fatta attraverso una rete di condotte in pressione opportunamente dimensionate.
Nell'irrigazione per aspersione meccanizzata l'acqua viene distribuita, sempre sottoforma di pioggia, attraverso l'ausilio di macchine. Benchè le macchine usate hanno costi notevoli, nel complesso, i costi unitari per ettaro sono relativamente bassi. Tra le macchine per l'irrigazione più diffuse abbiamo:
Numerosi sono i vantaggi legati alla tecnica irrigua per aspersione, a cui si contrappongono alcuni svantaggi che saranno di seguito elencati.