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I fenici introdussero la vite in Sicilia e in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo facendo dei vini siciliani uno dei prodotti più importanti per i loro scambi commerciali. | I fenici introdussero la vite in Sicilia e in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo facendo dei vini siciliani uno dei prodotti più importanti per i loro scambi commerciali. | ||
- | Successivamente i greci avviarono in maniera più determinante la pratica della viticoltura che i romani continuarono; anche se la Sicilia rimaneva il granaio dell’impero per quanto era estesa la superficie destinata alla coltura dei cereali. | + | Successivamente i greci avviarono in maniera più determinante la pratica della [[viticoltura]] che i romani continuarono; anche se la Sicilia rimaneva il granaio dell’impero per quanto era estesa la superficie destinata alla coltura dei cereali. |
Durante il declino dell’Impero Romano a causa delle avanzate dei barbari, ci fu una prima riduzione della produzione, l’arrivo del bizantino Belisario consentì ai siciliani di continuare a coltivare la vite anche se ancora per poco. Infatti agli inizi del IX secolo gli arabi, durante la loro dominazione, seguendo le leggi del Corano annullarono la produzione anche se non la vietarono del tutto, incrementando anzi, in modo considerevole la produzione del moscato d’Alessandria a Pantelleria, rinomata uva da tavola. | Durante il declino dell’Impero Romano a causa delle avanzate dei barbari, ci fu una prima riduzione della produzione, l’arrivo del bizantino Belisario consentì ai siciliani di continuare a coltivare la vite anche se ancora per poco. Infatti agli inizi del IX secolo gli arabi, durante la loro dominazione, seguendo le leggi del Corano annullarono la produzione anche se non la vietarono del tutto, incrementando anzi, in modo considerevole la produzione del moscato d’Alessandria a Pantelleria, rinomata uva da tavola. | ||
Agli arabi fecero seguito i normanni e gli aragonesi. Dal 1773 la produzione di vino registra un considerevole aumento grazie alla commercializzazione su vasta scala del marsala con l’inglese John Woodhouse, commerciante inglese venuto a Marsala, che scoprì le buone qualità del vino siciliano promovendo l’esportazione verso il suo paese. | Agli arabi fecero seguito i normanni e gli aragonesi. Dal 1773 la produzione di vino registra un considerevole aumento grazie alla commercializzazione su vasta scala del marsala con l’inglese John Woodhouse, commerciante inglese venuto a Marsala, che scoprì le buone qualità del vino siciliano promovendo l’esportazione verso il suo paese. |