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irrigazione:schema_di_un_impianto_tipo

Schema tipo di un impianto di microirrigazione

Un impianto di microirrigazione è costituito da una testata di comando e di controllo posta solitamente a valle del gruppo di consegna o dell’impianto di sollevamento aziendale, una condotta principale che alimenta più condotte secondarie dislocate una per ogni settore irriguo, ciascuna delle quali alimenta diverse ali erogatrici sulle quali sono inseriti gli apparecchi erogatori. impianto.jpg

La testata di controllo è costituita da tutte le apparecchiature che regolano il funzionamento dell’impianto; in particolare effettua la filtrazione dell’acqua, l’eventuale aggiunta di sostanze fertilizzanti, la misura delle portate erogate e della pressione di funzionamento dell’impianto e regola i tempi necessari per gli adacquamenti. A valle della testata di controllo è posta una condotta principale che si dirama all’interno dell’azienda da irrigare alimentando i diversi settori irrigui. In derivazione ad essa sono posizionate le condotte secondarie e quindi le ali erogatrici.

Talvolta in corrispondenza delle connessioni tra le condotte secondarie e le ali erogatrici sono installati dei filtri a rete che consentono un’ulteriore filtrazione dell’acqua. Le condotte principali e secondarie possono essere fisse o mobili e possono essere realizzate con materiali plastici (PVC, polietilene, etc.) o più raramente in acciaio zincato.

Le ali erogatrici sono solitamente costituite da tubazioni di polietilene di diametro variabile tra 16 e 25 mm, nelle quali sono installati gli apparecchi erogatori.

Le varie tipologie di erogatori disponibili in commercio si differenziano tra loro, in base al modo con cui vengono montati sull'ala erogatrice (gocciolatori del tipo in-line, on-line o dripline), per l'attitudine degli stessi ad erogare portate costanti o variabili al variare del carico idraulico (gocciolatori autocompensanti o comuni), ovvero per il regime di moto della corrente idrica che li attraversa (gocciolatori a regime laminare o turbolento).

In particolare, i gocciolatori del tipo on-line sono inseriti in derivazione rispetto alle ali erogatrici, quelli in-line sono coassiali ad esse mentre quelli dripline sono montati in fabbrica sulle pareti interne delle ali, in questo caso si parla di ali gocciolanti integrali; gli erogatori di tipo autocompensante sono generalmente realizzati con dispositivi mobili o parti deformabili che modificano le sezioni di passaggio al variare del carico idraulico in modo da mantenere costante la portata erogata; gli erogatori funzionanti a regime laminare (microtubi, gocciolatori a spirale) sono invece caratterizzati da condotti con sezioni molto piccole (1-3 mm) e di lunghezza elevata (anche dell'ordine del metro) mentre gli erogatori funzionanti a regime turbolento (orifizi, tubazioni a doppia camera, gocciolatori a labirinto) hanno sezioni di passaggio generalmente più ampie.

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Irriworks S.r.l. (software per verifica e progetto di impianti di irrigazione)

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